Durante l’evento di presentazione della ricerca Best Employer of Choice 2018 che si terrà a Milano il prossimo 26 gennaio, CESOP offrirà ai partecipanti una sessione di Lego Serious Play per permettere di toccare – letteralmente! – con mano la capacità di rivelare informazioni sulla employer reputation delle metafore visuali ottenute con il metodo dei mattoncini.
Il metodo Lego Serious Play nasce negli anni ’90 come strumento di innovazione del business all’interno della stessa Lego. Negli anni lo strumento si è dimostrato affidabile ed è stato formalizzato in un metodo, evolutosi grazie a solidi fondamenti di scienze psicologiche come pensiero sistemico, le teorie del flow, il costruzionismo e il costruttivismo. Oggi il metodo LSP è uscito dai confini dell’azienda danese in cui è nato e viene erogato da facilitatori certificati in differenti contesti, tra cui quello delle risorse umane.
In sintesi il metodo si basa sull’utilizzo dei mattoncini Lego per la costruzione di metafore tridimensionali. I partecipanti condividono poi il significato attribuito al modello per far emergere le connessioni, consapevoli o meno, con i temi che si vogliono esplorare. A questa fase di storymaking segue quella di debrief, che contestualizza quanto emerso e permette di progettare un percorso.
Delegare la comunicazione al gesto, alla costruzione di un modello fatto di mattoncini, permette ai partecipanti di staccare la mente dal problema contingente e affrontarlo da punti di vista differenti, con una prospettiva più ampia. Tramite il gioco serio, vengono coinvolte nel processo di progettazione sia la parte razionale che quella emozionale del cervello. La curiosità e la dimensione rilassata del gioco permettono di uscire dalla propria zona di conforto ed essere più aperti nelle proposte e meno legati a schemi mentali abituali.
I formatori di CESOP hanno reinterpretato la metodologia per sperimentare l’integrazione del Lego Serious Play con altri strumenti, come per esempio il Design Thinking, per realizzare un framework integrato e flessibile che consente di estenderne i casi d’uso e applicarla in supporto ai molti processi dell’area HR:
• Recruiting
• Team building
• Costruzione di gruppi di lavoro
• Gestione del cambiamento
• Sviluppo del potenziale
Un aspetto molto interessante è quello dell’utilizzo del metodo Lsp come strumento di ricerca. In una sperimentazione svolta dai nostri formatori, è stato utilizzato nell’ambito di un focus group a cui hanno partecipato 7 responsabili HR e marketing di aziende di medie e grandi dimensioni prevalentemente del settore IT. L’utilizzo dei mattoncini insieme alla classica intervista semi-strutturata ha permesso di superare pregiudizi razionali e accedere a un bacino potenziale di informazioni più ampio. Tramite le metafore visive espresse con i modelli sono emerse più informazioni rispetto a quanto individuato durante la fase di intervista e sono stati colti dei disallineamenti tra “ciò che si sa” e “ciò che si è convinti di sapere”. La sinergia tra diversi strumenti permette di avere una visione completa del mondo in cui si opera.