La settimana scorsa il collega Giuseppe Caliccia ha trattato il tema delle performance di studio da parte delle neolaureate italiane, mettendo in rilievo quanto le ragazze si pongano sul mercato del lavoro con un curriculum di studi di tutto rispetto (fonte Cesop – BEoC2018), migliore dei colleghi uomini.
Vista l’attualità del tema delle quote rosa, proseguo su questo filone, approfondendo la situazione delle giovani laureate, con un focus particolare sulle neo-ingegnere.
Grazie ai dati secondari (censuari) resi disponibili da Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR) possiamo innanzitutto apprezzare che in un anno si sono laureate 305.262 persone (fonte MIUR 2016, ultimo censimento disponibile). Di questi 47.597 si sono laureati in Ingegneria e le Donne circa la metà, 24.139, di cui 8.508 laureate specialistiche.
Se si concentra lo sguardo su lauree magistrali in ingegneria particolarmente richieste nell’Era digitale, la situazione appare ancora più critica: i numeri per Ingegneria informatica calano drasticamente a 204 neolaureate o a 850 per ingegnerie comunque molto richieste: oltre a informatica, informazione, telecomunicazioni, elettrica, elettronica, energetica, gestionale, aerospaziale e astronautica, automazione.
Sempre grazie a questi dati secondari possiamo apprezzare che Politecnico di Milano, Roma La Sapienza, Torino Politecnico, Bologna e Napoli sono le uniche Università che hanno sfornato più di 100 neo-ingegnere, seguite dal Politecnico di Bari.
Con numeri di questo genere diventa fondamentale un’attività di market intelligence finalizzata a comprendere in dettaglio come si muovono nelle loro attività di ricerca di lavoro le giovani laureate in ingegneria, nel caso specifico. العاب كسب المال
La ricerca Best Employer of Choice ci permette, con un errore massimo del 2% grazie ad un severo e scientifico campionamento, di studiare il comportamento dei neolaureati nell’ambito delle loro attività di ricerca di lavoro.
Passiamo quindi ai laureati, più recenti, del 2017. بلاك جاك Grazie alla composizione del campione in base alle variabili Area geografica, Sesso e Area di studi possiamo indagare il sottocampione delle neo-ingegnere senza rinunciare all’affidabilità del dato.
Per esempio scopriamo che lo stipendio medio che una neolaureata in ingegneria accetterebbe per il primo impiego è di € 1.357, circa l’8% in meno degli ingegneri maschi. Ancora, dai dati si evince che una neolaureata in ingegneria ha una buona (3, su una scala da 0 a 4) conoscenza dell’inglese: l’azienda che dovesse essere a caccia di questo profilo non dovrà preoccuparsi di una formazione specifica in questo senso, specie se inserirà neo-ingegnere residenti nel Nord Italia, dove la conoscenza sale a 4/4.
Sono molti altri gli items (circa 70) che possono raccontarci come le neo-ingegnere cercano lavoro, oltre allo stipendio medio e alla necessità di migliorare l’inglese. E il numero aumenta esponenzialmente se si considera che gli items possono essere confrontati non solo con le neo-ingegnere, ma anche con i neolaureati o le neolaureate in Economia, chi risiede al Nord/Centro/Sud Italia, chi preferisce un lavoro nel settore Industriale-Manifatturiero (o gli altri 8 settori censiti) e molti altri segmenti di mercato.
Intraprendere la strategia corretta è prima di tutto una questione di conoscenza e senza una ricerca di mercato scientifica il rischio è quello di partire dalle asserzioni sbagliate, compromettendo a cascata tutte le azioni successive. Dal 2002, attraverso la ricerca Best Employer of Choice, forniamo alle aziende le informazioni necessarie a pianificare l’employer branding verso i neolaureati.
Milano, Corso Garibaldi 24
Bologna, Via San Felice 13
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