Quali sono i punti di contatto tra la Vostra Azienda e lo spirito del Premio Tesi di Laurea Ingenio al Femminile?

Bruno Ponson: In Air Liquide coltiviamo ogni giorno l’ambizione di essere “inventori del futuro”: un motto che si può concretizzare solo se sviluppiamo la nostra capacità di creare team forti grazie ad elevate competenze tecniche ma anche caratterizzati da elevata creatività e diversità. La valorizzazione del talento e delle competenze femminili è dunque fondamentale per poter contare su talenti che ci consentiranno di creare team altamente performanti. Sostenere il Premio Tesi di Laurea Ingenio al Femminile è per noi un’occasione importante per contribuire a un futuro in cui ci siano ancora più talenti femminili nei nostri team.

Davide de Vita: La nostra azienda è presente in Italia da oltre un secolo ed è nata dall’incontro di genio innovativo e spirito imprenditoriale di lungo termine. Questi due tratti – innovazione e passione per i clienti – ci hanno accompagnato e sono stati ravvivati nel tempo, sino ad oggi, dai contributi di tanti uomini e donne. Insieme alla sicurezza come faro della nostra azione personale e collettiva crediamo fortemente che il sostegno all’innovazione concreta a tutti i livelli sia uno dei contributi che possiamo continuare a dare alla società nella quale operiamo.

In questo senso partecipare e sostenere il Premio Tesi di Laurea Ingenio al Femminile riflette il desiderio di essere promotori di una cultura dell’ingegneria al servizio delle persone e del nostro pianeta ancor più perché rivolto a giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

“Al femminile” rende poi questa iniziativa ulteriormente significativa per materializzare una effettiva parità di opportunità.

 

Cosa significa per voi “sostenibilità”?

Bruno Ponson: Il Gruppo Air Liquide ha recentemente annunciato nuovi e ambiziosi obiettivi di sostenibilità: siamo convinti che sia responsabilità di tutti – Stati, aziende e cittadini – agire immediatamente per contribuire alla creazione di uno stile di vita e un modello di sviluppo imprenditoriale sostenibili.

Sostenibilità per noi significa garantire il rispetto ambientale e supportare il progresso sociale fornendo soluzioni e tecnologie che possano accelerare il raggiungimento degli obiettivi sia a favore dell’ambiente che della società. Ci stiamo focalizzando su molti progetti tesi a ridurre l’impronta ambientale delle nostre attività e quelle dei nostri clienti, sviluppare soluzioni più ecologiche per la mobilità e i trasporti, facilitare la trasformazione energetica. Inoltre, sicurezza, etica e diritti umani guidano il nostro modo di fare impresa nella quotidianità.

Per tradurre la sostenibilità in risposte concrete alle tante istanze di uno sviluppo responsabile è ancora una volta fondamentale poter contare sul contributo che può arrivare dalla diversità, per garantire la creatività e il dinamismo necessari per fare la differenza per il futuro.

Davide de Vita: Sono molto fiero di come la sostenibilità sia considerata in casa Air Liquide. In seguito all’annuncio dei nuovi obiettivi di sostenibilità, rappresentiamo questo concetto con l’acronimo ACT cioè “Act, Care and Trust” per indicare che il nostro agire (ACT), insieme a tutti gli attori e stakeholder del contesto nel quale operiamo, si pone l’obiettivo non solo della sostenibilità ambientale – peraltro fondamentale- ma più in generale vuole prendersi cura (CARE) delle persone, anzitutto di quelle con le quali interagiamo direttamente (dai nostri colleghi ai clienti, pazienti o fornitori) sino a quelle che vengono indirettamente coinvolte dalla nostra azione. Tutto questo è possibile solo dimostrando e guadagnando la fiducia (TRUST) grazie al dialogo ed al feedback come strumento indispensabile di crescita per tutti così come ad uno sguardo aperto all’aiuto sostenibile anche tramite la nostra Fondazione Air Liquide, che supporta realtà mirate in particolare in aree attinenti alle attività dove possiamo portare valore (come iniziative a sostegno alla ricerca medica o ambientale o iniziative locali a favore dell’integrazione professionale nei settori tecnici). Tutto questo in Italia come nel resto del mondo.

 

L’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 promuove l’empowerment femminile e il raggiungimento della parità di genere, anche in ambito lavorativo: quali sono gli obiettivi della Vostra Azienda in termini di occupazione e valorizzazione del talento femminile?

Davide de Vita: Crediamo fortemente a questo obiettivo e siamo coscienti di essere su di un percorso iniziato ma certamente non concluso per poter trarre tutti gli enormi vantaggi di una effettiva parità di opportunità per tutti, anche nella dimensione del genere.  La diversità, nelle sue svariate declinazioni (fasi della vita, genere, disabilità o altro), necessita soprattutto di condizioni concrete inclusive per potere esprimere la sua reale potenzialità.

Non c’è effettiva diversità senza una azione inclusiva attiva che permetta a ciascuno di liberare il massimo delle proprie energie per tutti.

Vi sono diversi KPI che monitoriamo al riguardo del tema genere con obiettivi di medio termine. Mantenere un faro su questi temi e un dialogo aperto è inoltre un asse fondamentale per accompagnare una evoluzione di consapevolezza del vantaggio che questo approccio porta alle persone, alla società ed al contesto nel quale opera.

Bruno Ponson: Per creare un cambiamento ci stiamo impegnando a promuovere una maggiore rappresentatività femminile nei diversi livelli della nostra organizzazione e a favorire l’empowerment femminile.

Inserire un numero maggiore di donne in ruoli manageriali e apicali significa innanzitutto veicolare il messaggio che un percorso di carriera al femminile è realmente possibile.

Servono modelli a cui le donne possano ispirarsi e che possano incentivare le più giovani a perseguire le proprie ambizioni con determinazione e consapevolezza, senza lasciarsi scoraggiare da stereotipi o pregiudizi, con fiducia nelle proprie potenzialità.

 

Quale messaggio vorreste trasmettere alle giovani donne laureate e laureande in discipline STEM?

Marianna Marenzi: Il messaggio che voglio trasmettere è quello di credere sempre in sé stesse e nelle proprie capacità senza farsi influenzare dagli stereotipi che tendono ad allontanare le donne dagli ambiti più scientifici. Anche in campi professionali puramente tecnici, il valore aggiunto e le qualità che possiamo apportare in quanto donne, unite alle competenze sviluppate grazie agli studi, non possono che fare la differenza!

È un consiglio che nasce dalla mia esperienza personale: ho frequentato il liceo linguistico e ricordo ancora che, già allora, prediligevo le materie scientifiche. Un giorno mi fu chiesto cosa avrei voluto studiare all’università e risposi “ingegneria”. Una compagna, di fronte a quella risposta, mi disse che l’ingegnere è un lavoro da uomo: un’affermazione che avrebbe potuto scoraggiare o influenzare una persona poco convinta. Per fortuna, non è stato il mio caso! Mi sono laureata in ingegneria chimica e oggi, dopo un percorso di crescita in Air Liquide iniziato 12 anni fa, sono responsabile di produzione del reparto Miscele Speciali del sito di Rodano e gestisco un team di undici persone, tre delle quali sono donne.

Francesca Pretto: Innanzitutto, consiglio di avere sempre fiducia in sé stesse! Senza dubbio è necessario un lavoro di rivalutazione della donna che parta dall’alto, ma credo che noi per prime, per rispetto nei nostri confronti, dobbiamo iniziare a superare i limiti che a volte, in modo inconsapevole e involontario, ci poniamo da sole. Oggi mi rendo conto che, durante il mio percorso di studi, un mio freno è stato quello di pormi involontariamente dei limiti. Il mondo del lavoro mi ha aiutata a crescere e a riconoscermi il merito di alcuni risultati raggiunti con impegno e forza di volontà.

Spesso viviamo il successo professionale come una colpa o siamo frenate dalla paura di sbagliare, di non essere abbastanza brave o di dover rinunciare ad altri elementi importanti nella nostra vita. Penso sia fondamentale comprendere che carriera non significa rinuncia. Consiglio ad ogni donna di avere il coraggio di seguire le proprie passioni e attitudini, senza necessariamente conformarsi a ciò che la società si aspetta, anche quando queste passioni ci portano verso strade inaspettate. Io, per esempio, dopo una laurea in economia aziendale e uno stage nel team recupero crediti di Air Liquide, ho colto una nuova opportunità in ambito logistico. Un campo diverso rispetto al mio percorso di studi e che oggi apprezzo moltissimo perché molto operativo e dinamico.
Un altro suggerimento che mi sento di condividere è di imparare a valorizzarci a vicenda. Circa un anno fa, quando sono stata nominata Logistics Manager per la piattaforma bombole, diverse colleghe manager del Gruppo mi hanno contattata facendomi le congratulazioni per aver raggiunto una posizione manageriale in un contesto prevalentemente maschile: un gesto che mi ha fatto molto piacere e che mi ha ricordato quanto sia importante e bello essere solidali le une con le altre!

 

Quali sono le 3 parole che accomunano l’iniziativa Premio di Laurea Ingenio al Femminile e il vostro percorso in quanto donne professioniste in Air Liquide e perché?

Marianna Marenzi: La prima è “tenacia”: durante il proprio percorso, sia di studi che professionale, è normale incontrare degli ostacoli, ma non bisogna arrendersi, bisogna avere la tenacia di andare avanti, senza farsi abbattere ma facendo tesoro anche delle criticità per fare meglio in occasioni future. La seconda è “impegno”, perché soltanto grazie a impegno e sacrificio è possibile raggiungere i propri obiettivi e ottenere soddisfazioni, sul lavoro ma anche durante il percorso universitario. Infine, “diversità”: un valore promosso dall’iniziativa Premio di Laurea Ingenio al Femminile e che per me è davvero fonte di arricchimento. La diversità favorisce la meritocrazia e apre la strada a punti di vista diversi e sempre arricchenti.

Francesca Pretto: Scegliere soltanto tre parole non è semplice! Innanzitutto, dico “intraprendenza e ambizione”: due caratteristiche che sicuramente contraddistinguono le giovani laureande e laureate che si sono candidate al Premio Tesi di Laurea Ingenio al Femminile e che sento mie, poiché sono convinta che nella vita sia necessario volere davvero le cose e fare il primo passo per ottenerle. La seconda parola è “passione”, da mettere nel lavoro, come negli studi e nella vita in generale. È quell’elemento che ti dà l’energia per alzarti al mattino e ti fa sentire appagata da ciò che fai. Infine, “riconoscimento”: ritengo sia giusto ottenere un riconoscimento sul lavoro per i risultati che otteniamo con impegno, sforzi e determinazione. E lo stesso vale per questo Premio, un riconoscimento ulteriore che testimonia l’ottimo risultato raggiunto da queste giovani donne nel proprio percorso di studi.

Bruno Ponson
General Manager
Air Liquide Italia

Davide de Vita
HR Director
Air Liquide Italia

Francesca Pretto
PG Logistics Manager
Air Liquide Italia Service

Marianna Marenzi
MOD Production Manager
Air Liquide Italia Service

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