1. Quali sono i punti di contatto tra la Vostra Azienda e lo spirto del Premio Tesi di Laurea Ingenio al Femminile?
In questa iniziativa ho colto una perfetta coerenza con i principi a cui Webuild si ispira sia nella gestione delle nostre risorse sia nella valorizzazione dei talenti. In Webuild crediamo che la crescita del nostro Gruppo, e più in generale del settore delle Costruzioni, sia determinata dal nostro lavoro, dalla passione che mettiamo ogni giorno nelle nostre attività e soprattutto dai tanti e diversi contributi che le persone – con le loro specificità e differenze – riescono a portare in tutto ciò che svolgono. Ecco perché credo che le professionalità femminili dell’Ingegneria abbiano un ruolo chiave nei processi di innovazione nel settore delle infrastrutture. Al tempo stesso credo che la promozione della diversità, delle pari opportunità in tutti i settori del Gruppo Webuild, non soltanto in quelli ingegneristici, siano un fattore determinante per lo sviluppo sostenibile in generale.
Anna Giovanetti
Training, Development and Diversity Manager di Webuild
2. Come avete declinato il valore della sostenibilità in attività concrete e iniziative per diffondere questa cultura in azienda?
Il Gruppo Webuild realizza grandi progetti di ingegneria che perseguono i “Sustainable Development Goals” (SDG), ossia i target di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite, nei territori in cui sorgono. Anche all’interno delle nostre aree di business miriamo agli stessi obiettivi: noi realizziamo, infatti, opere di Sustainable Mobility, di Clean Hydro Energy, di Clean Water e opere di Green Buildings, che apportano valore aggiunto nei Paesi in cui vengono realizzate, rendendo quel territorio più sostenibile.
Ma il focus di Webuild non è soltanto sulla sostenibilità dell’opera realizzata. La nostra azienda pone grande attenzione al modo in cui questi grandi progetti vengono costruiti. Ecco perché ad aprile 2021 Webuild ha approvato il nuovo Piano ESG – Environment, Social and Government con gli obiettivi di sostenibilità che il nostro Gruppo si è dato per il periodo 2021-2023.
Il Piano ESG 2021-2023 di Webuild contiene le azioni che vogliamo attuare per il raggiungimento di tali obiettivi e che abbiamo declinato nelle 3 aree strategiche “Green”, “Safety and Inclusion”, “Innovation”. L’area “Green” accoglie le migliori soluzioni tecniche a sostegno della sostenibilità ambientale; l’area “Safety and Inclusion” quelle dedicate ai temi salute, sicurezza, inclusione e sviluppo delle nostre persone; l’area “Innovation” racchiude tutte le nostre proposte di innovazione, alcune delle quali relative anche a tematiche ambientali e di sicurezza. Visto il mio ruolo in azienda, le azioni che maggiormente mi coinvolgono riguardano appunto l’ambiente e la sicurezza e di queste mi fa piacere raccontarvi qualcosa molto brevemente.
Webuild ha, per esempio, annunciato il suo impegno a ridurre in modo importante le emissioni di CO2; a lavorare per migliorare l’efficientamento energetico dei propri cantieri; a definire soluzioni per produrre energia anche da fonti rinnovabili in cantiere; a massimizzare il riutilizzo delle acque. Per quanto riguarda il tema della salute e della sicurezza, per garantire alle nostre persone di rientrare a casa la sera dalle loro famiglie in salute proprio nelle medesime condizioni in cui sono venuti a lavorare, ricordo il programma Safety Builders, una ampia iniziativa di comunicazione interna e formazione volta ad aumentare la leadership in tema di sicurezza da parte dei nostri responsabili e a diffonderne la cultura affinché nei nostri cantieri si lavori sempre adottando comportamenti sicuri.
Lara Captini
QHSE Area Coordination Manager – Italy di Webuild
3. L’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 promuove il raggiungimento della parità di genere: significa eliminare ogni forma di discriminazione contro le donne e le ragazze. All’interno di questo contesto, avete implementato o avete in programma di implementare programmi di parità di genere ed inclusione lavorativa? Se sì, In che modo la vostra azienda promuove il talento femminile al suo interno?
A tal proposito in Webuild abbiamo implementato molti progetti e ne stiamo sviluppando numerosi altri. Si tratta di progetti dedicati ai temi della diversity e dell’inclusione. La nostra azienda, insomma, promuove la partecipazione e la parità di genere attraverso iniziative concrete che sono indirizzate a tutte le risorse del Gruppo, negli uffici come nei cantieri. Innanzitutto, i principi di pari opportunità e inclusione sono chiaramente affermati nel nostro Codice Etico, nella nostra Politica su Pari Opportunità, Diversità e Inclusione e anche nel nostro Modello di Leadership che rappresenta il modello di competenze a cui tutte le nostre persone devono ispirarsi nella loro quotidianità lavorativa e in cui una delle competenze è proprio “Working for Inclusion” che significa capacità di lavorare con culture diverse o, potremmo dire, integrando e valorizzando le diversità, creando partnership condivise e superando le barriere culturali.
Accanto a questi principi, abbiamo poi sviluppato alcuni programmi specifici che hanno l’obiettivo di accrescere la cultura inclusiva e la valorizzazione delle diversità in azienda. Come, ad esempio, il nostro programma di mentoring che abbiamo chiamato “Inspire” che ha come obiettivo la crescita dei mentee (le persone affidate ai mentor) ma anche dei mentor stessi che possono, attraverso la partecipazione al programma, lavorare sulla propria leadership, affinandone e rafforzandone ogni aspetto. In questo programma, un primo filone è stato dedicato all’onboarding, con lo scopo di favorire e velocizzare l’inserimento in azienda dei neoassunti attraverso il dialogo tra figure più senior e quelle più giovani valorizzando anche l’age diversity. E stiamo sviluppando ora un nuovo progetto di mentoring al femminile che punta a sostenere le nostre donne in crescita rafforzandone la leadership.
Sul territorio nazionale, l’impegno di Webuild sui temi dell’inclusione della parità di genere è stato sancito con l’adesione a “Valore D”, la prima associazione italiana di imprese che promuove l’equilibrio di genere e una cultura inclusiva per la crescita delle aziende e del paese. A livello internazionale abbiamo sviluppato partnership con alcuni atenei per lo sviluppo di iniziative specifiche dedicate alle studentesse. Ricordo, ad esempio, in Australia, un Paese in cui Webuild sta rafforzando la propria presenza abbiamo il “Women in Engineering and IT (WiEIT) – UTS” un programma scolastico che supporta un gruppo di studentesse della “Faculty of Engineering and Information Technology” con l’obiettivo di offrire loro un’esperienza educativa con un forte orientamento verso il mondo del lavoro e settore delle infrastrutture. Poi c’è la Partnership con la University of Melbourne’s – Melbourne School of Engineering (MSE), nell’ambito della quale si inserisce l’assegnazione di due borse di studio a due giovani della regione del Victoria per sostenere la loro carriera di studi in Ingegneria. La prima borsa di studio “Webuild Women into Engineering Scholarship” ha visto come beneficiaria una giovane di 19 anni che ha ereditato la passione per l’ingegneria da suo padre e che ora potrà perseguire il suo sogno.
Più in generale, pensiamo che la promozione del talento femminile parta dai nostri leader attuali, donne, ma anche e soprattutto uomini: lavoriamo con iniziative di formazione e sviluppo (quali, ad esempio, la nostra Academy manageriale interna, il coaching e il team coaching, il mentoring) per creare e rafforzare in loro un mindset aperto alla diversità, che riconosca l’importanza dell’empatia, del dialogo, del feedback continuo e anche del work life balance (pensando anche a quanto vissuto a causa della pandemia COVID: responsabilità di cura e gestione familiare che hanno gravato soprattutto sulle donne con conseguente fatica a conciliare la vita professionale con quella personale). Tutti valori ed elementi che creano un terreno fertile per la crescita delle donne nelle posizioni di leadership e più in generale per la valorizzazione delle competenze, siano esse espresse da uomini o da donne.
Anna Giovanetti
Training, Development and Diversity Manager di Webuild
4. Lasciamo a voi la parola: Quale è il messaggio più importante che vorreste condividere con una platea di giovani donne laureate e laureande in materie tecniche?
Vorrei condividere un messaggio che deriva proprio dalla mia personale esperienza. Mi sono laureata nel 2002 in Ingegneria ambientale al Politecnico di Milano e sono subito entrata nel Gruppo Webuild grazie a una attività di recruitment attivata dall’azienda con il portale universitario dell’ateneo milanese. Ecco perché dico alle giovani laureate in Ingegneria di considerare le proprio lauree non un punto di arrivo ma un punto di partenza. E consiglio loro di affacciarsi al mondo del lavoro con determinazione, curiosità, voglia di imparare e umiltà apprendendo dai colleghi il più possibile per accrescere la propria competenza. Una volta diventate competenti a tutti gli effetti, le giovani donne ingegneri sapranno dare un valore aggiunto al settore in cui operano e saranno riconosciute per le loro capacità professionali indipendentemente dal loro genere.
Lara Captini
QHSE Area Coordination Manager – Italy di Webuild
5. Tre parole che associate al Premio Tesi di Laurea Ingenio al Femminile
Merito: un valore che spesso diamo per scontato, ma che è invece un ingrediente fondamentale per il riconoscimento del contributo che le donne possono portare nella crescita sostenibile.
Opportunità: il Premio Ingenio al Femminile rappresenta indubbiamente un’opportunità per dare voce alle professionalità femminili dell’ingegneria, ma anche per contribuire a promuovere l’attrattività delle discipline STEM nelle giovani donne, discipline che sviluppano competenze molto richieste dal mercato del lavoro che potranno garantire maggiori possibilità di carriera, di guadagno e quindi di sviluppo del talento femminile contribuendo a colmare il gender gap.
Innovazione: solo attraverso la valorizzazione delle competenze, anche quelle che le donne esprimono, si può promuovere pienamente il cambiamento e l’innovazione tecnologica del settore delle infrastrutture.
Anna Giovanetti
Training, Development and Diversity Manager di Webuild
6. Tre parole che associate al Premio Tesi di Laurea Ingenio al Femminile
Leggendo il bando di Ingenio al Femminile mi sono venute in mente le parole Competenza, inteso come il riconoscimento delle competenze di queste giovani laureate che hanno prodotto una tesi valida da essere premiata. Poi la parola Inclusione, per la scelta di includere il più possibile il ruolo femminile all’interno delle discipline tecniche. Infine, Sviluppo sostenibile che più di un termine è una vera e propria visione del futuro, che le candidate al Premio hanno concretizzato nelle loro tesi di laurea.
Lara Captini
QHSE Area Coordination Manager – Italy di Webuild