Il Best Employer of Choice è la classifica delle aziende maggiormente gradite come luogo di lavoro dai neolaureati italiani. Ogni anno, 2500 neolaureati (campione rappresentativo per sesso, area geografica e tipologia di studio) si esprimono su molteplici aspetti inerenti il mercato del lavoro, rispondendo anche a domande riguardanti aziende in cui aspirerebbero maggiormente lavorare.
Alcune di queste aziende, per tradizione e impegno, sono da sempre al vertice della graduatoria. Eni ne è il caso tipico.
Ma la gestione della propria immagine come luogo di lavoro è tutt’altro che scontata e non è impossibile, anche per aziende che ricoprono posizioni non di vertice, aspirare alla vetta.
Ferrovie dello Stato Italiane è un esempio che fa scuola.
Azienda che negli anni passati non attraeva i neolaureati, vuoi perché ancora percepita come carrozzone pubblico, vuoi perché associata troppo al solo servizio regionale (i neolaureati fruiscono molto più del trasporto locale che dell’alta velocità), ha saputo portare avanti una strategia premiante.
Infatti, nel corso degli ultimi anni il suo guadagnare terreno è stato costante e legato ad una politica di immagine e comunicazione studiata e fondata non sull’intuito ma sulle informazioni e sulla concretezza.
Nel 2009 Ferrovie dello Stato ricopriva la 15^ posizione del BEofC per passare alla 13^ nel 2010 ed entrare nelle prime dieci con l’8° posto nel 2011. Da quel momento è stato chiaro che la politica intrapresa era quella corretta. Nel 2012 il 3° posto per passare al 2° nel 2013. Una piccola retrocessione nel 2014 con il 3° posto e poi il risultato di 2015 e 2016 dove, in entrambi i casi, si è attestata al vertice del Best Employer of Choice.
Foto. La premiazione del Best Employer of Choice 2016
Ma cosa c’è dietro questa scalata?
Come detto in precedenza, alla base della strategia ci sono state le informazioni e la concretezza, di cui lo staff HR ed employer branding di Ferrovie dello Stato ha saputo far tesoro, ma soprattutto una coerenza che poche altre imprese in Italia hanno saputo mantenere.
Le informazioni sono state la piattaforma sulla quale è stata è edificata la strategia attuata. Conoscere i desideri e i timori dei neolaureati rispondendo loro in modo onesto e diretto mediante i canali giusti e la comunicazione adeguata, monitorando costantemente il work in progress per correggere e migliorare il lavoro, si è rivelata la bussola che ha permesso di approdare al risultato.
La concretezza è stata quella di puntare sui vantaggi competitivi di un’occupazione in Ferrovie dello Stato evidenziando la stabilità occupazionale e l’innovazione tecnologica di alto profilo. Da riconoscere il merito, poi, di aver trasferito chiaramente il messaggio dell’azienda come luogo di lavoro separato dal servizio offerto; pur sfruttando la qualità percepita dell’alta velocità si sono riconosciute le problematiche del trasporto regionale dovute, però, più a rapporti con gli enti locali e all’entità dei fondi stanziati piuttosto che ad una reale incapacità gestionale di Ferrovie dello Stato.
La coerenza, nodo centrale del successo rinvenuto, è stata sia quella di seguire in modo puntuale la strategia nel corso degli anni senza attendersi successi repentini (difficili da ottenere in contesti di questa natura) sia nella capacità di mantenere uno staff omogeneo e composto dalle medesime persone che diedero il via al progetto. Troppo spesso si osserva una eccessiva job rotation che in processi lunghi come le attività di employer branding (pensiamo solo al tempo necessario per ridefinire e mutuare l’employees value proposition) comportano quasi sempre incoerenza, incapacità di gestione delle informazioni pregresse se non l’interruzione dell’intero progetto.
Quindi, scalare la Best Employer of Choice non è un’impresa impossibile ma come tutte le imprese richiede strategia, dedizione, perseveranza e investimenti mirati.
Archiviate le edizioni passate, è ormai tempo di guardare avanti. Il 16 febbraio a Milano si terrà la nuova edizione del Best Employer of Choice 2017. L’evento, organizzato come di consueto da Cesop HR Consulting Company, si terrà presso l’Università IULM di Milano ed è riservato ai professionisti HR.
di Giuseppe Caliccia
Direttore della Survey RGS